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C_ON2014/3/2009, 14:06
In: Gioco bike
By: erfontana
 


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Sticky: FORMELLO
view post Posted on 27/2/2011, 02:58 by: erfontanaReply
FORMELLO – Viaggio Champions, guida Hernanes: “E’ il nostro riferimento”… Floccari-Kozak senza esclusione di colpi… Zàrate ancora fuori

FORMELLO – “Senza timore puntando l’Europa”. Una “finale” tira l’altra: prima il Bari poi il Cagliari, come lo scorso anno, quando la trasferta isolana rilanciò la Lazio, allontanando lo spettro della retrocessione. Dal rimborso dei biglietti all’annunciata “panolada” contro le sviste arbitrali, passando per l’ostico rapporto che continua ad intercorrere tra i due presidenti: quasi un anno dopo, il “Sant’Elia” continua a rappresentare un palcoscenico ostile per i biancocelesti, che nel frattempo però hanno svestito i panni di fragile compagine in cerca di riscatto per indossare quelli più ambiziosi di candidata alla Champions.

LE CERTEZZE DI REJA - Continuare la serie positiva innescata 5 turni fa con la Fiorentina significherebbe lanciare l’ennesimo messaggio all’agguerrita concorrenza. Reja lo sa bene e per riuscirci non si schioderà da convinzioni tattiche ormai radicate: “Non vedo perché dovrei cambiare, giocando in un certo modo abbiamo acquisito sicurezze”, ha sottolineato nella consueta conferenza stampa il goriziano. In realtà, un paio di ore prima aveva provato a mischiare le carte nel corso della rifinitura, quando ha addirittura provato un’improbabile tridente composto da Sculli, Zàrate e Floccari. Niente da fare per l’argentino che domani dovrà sopportare la terza esclusione consecutiva, rinviando ancora la tanto agognata resurrezione. La Lazio camaleontica di una volta, che si disponeva in campo in relazione alle peculiarità dell’avversario non c’è più. Sono stati sufficienti gli ultimi 180’ per cementare il “nuovo” 4-2-3-1 (o 4-4-1-1). Ormai Reja non torna più indietro: ha bloccato le fasce con la corsa di Gonzalez e Sculli ed ha consegnato le sorti del centrocampo a Ledesma e Matuzalem, che in terra sarda si muoveranno l’uno al fianco dell’altro per la terza volta consecutiva.

CHIAVI AD HERNANES - Un mix di concretezza e qualità che ha permesso di liberare Hernanes da rigidi vincoli tattici. Un po’ trequartista, a tratti seconda punta, il brasiliano è il faro designato di tutte le trame offensive capitoline. Con e senza pallone tra i piedi: “Il suo adattamento tattico procede spedito – ha spiegato Reja – Inizia a valutare molto bene anche quando è in fase di non possesso. Quando ripariamo deve essere il nostro riferimento, oltre ad essere spesso determinante nelle finalizzazioni, deve riuscire a dettare con continuità anche i tempi della squadra. E’ il nostro”. In assenza di Mauri, che tornerà ad allenarsi con il gruppo a partire dalla prossima settimana, in quella zona del campo non ci sono altre varianti alternative da proporre. “Devo gestirlo, ho paura che da un momento all’altro esploda per le numerose gare che già ha giocato”, ha avvertito Reja ad inizio settimana. Magari lo farà in corso d’opera. Inventerà dall’inizio anche al Sant’Elia, cercherà di prendere confidenza co...

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Comments: 0 | Views: 55Last Post by: erfontana (27/2/2011, 02:58)
 

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Sticky: Kozak
view post Posted on 14/2/2011, 23:20 by: erfontanaReply
14 febbraio - Capoccia d’oro. E’ il bomber nuovo, è il nuovo idolo. Giovane, dinoccolato, altissimo e grandissimo, letale, micidiale, scatenato: « La Champions? Noi ci crediamo, speriamo di arrivare più in alto possibile » . Più in alto di Kozak non sta arrivando nessuno. Quinto gol in campionato in dodici presenze, quarta partita di fila da titolare, quarto gol messo a segno nelle ultime sei sfide. E’ stato decisivo con un’altra incornata, è servita per chiudere i conti a Brescia, per blindare la vittoria, per tenersi stretto il posto, per laurearsi a tutti gli effetti centravanti della Lazio. Kozak, a 21 anni, sta facendo molto di più di tanti altri celebri colleghi. La sua immagine di ragazzone che ride e segna si sta prendendo i riflettori della serie A. Non è vento, lui è il tuono. Ha disintegrato lo scetticismo, sta combattendo detrattori e accusatori, è diventato un pericolo per le difese e non perché dà botte di brutto ( come dice qualcuno), sta spingendo la Lazio in avanti. Il titolare è Libor, non c’è niente da fare e da dire. Reja sta puntando su di lui e continuerà a farlo, ha trovato il bomber in casa, se l’è costruito da solo per ovviare alle incertezze della società sul mercato ( da giugno a gennaio ha chiesto inutilmente un lungagnone offensivo). Kozak sta scalando la classifica dei cannonieri biancoceleste, è comandata dal duo Hernanes- Floccari ( 6 gol a testa), alle loro spalle s’è piazzato il piccolo grande ceco con cinque centri, ha superato Mauri e Zarate.

LE GERARCHIE -Kozak dentro dall’inizio, Zarate in campo solo in corsa. Sono cambiate le gerarchie là davanti, si sono invertiti i ruoli. Il gigante vola, ha staccato imperiosamente sull’angolo battuto da Ledesma, non ha dato scampo al “ suo” Brescia, ha realizzato il tipico gol dell’ex (un ex molto rimpianto). Non ha esultato per rispetto dei vecchi tifosi, stava per farlo, si è frenato, è un gigante buono:« Ho preferito non esultare per rispetto della gente di Brescia, l’anno scorso ho trascorso una stagione importante e non sarebbe stato bello fare festa davanti ai miei ex tifosi », ha spiegato a Sky dopo il 90'. In compenso è stato festeggiato dai compagni, l’hanno travolto, l’hanno abbracciato, si sono toccati tutti il naso a mò di sfottò, il perché l’ha svelato proprio Kozak: «I compagni mi prendono in giro per il mio naso troppo grande... » ,ha detto col sorrisone sulle labbra. Nasone e testone Kozak, è un bomber extralarge, si sta confermandoa grandi livelli, non si trattava di un exploit momentaneo. Kozak ha giocato un grande secondo tempo, nel primo non ha avuto tante occasioni. Dall’intervallo in poi non l’ha fermato nessuno, l’hanno dovuto buttare giù per arginarlo. Ha giocato coi gomiti bassi, evitando di cadere nella trappola dei marcatori bresciani. Si è difeso quando è servito farlo, ha preso botte, si è rialzato, ha protetto il pallone, ha fatto salire la squadra.

IL FUTURO -E’ la Lazio di Kozak, è una Lazio di testa, entrambi i gol l’ha s...

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Comments: 0 | Views: 49Last Post by: erfontana (14/2/2011, 23:20)
 

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view post Posted on 11/2/2011, 19:20 by: erfontanaReply
I sorrisi hanno lasciato spazio alle lacrime. La crisi di Hernanes sembra senza fine. Sperava di ritrovarsi con la maglia del suo Brasile, di cancellare il momento di appannamento che sta vivendo alla Lazio indossando in Francia la maglia dei sogni: quella della Seleçao. Invece mercoledì sera il brutto fallo su Benzema e l’arbitro che gli sbatte sotto il naso il cartellino rosso.
Hernanes è uscito dallo Stade de France stordito, a testa bassa, scuotendo il capo. «Non ho dormito per tutta la notte», ha ammesso prima di imbarcarsi sul volo che lo ha riportato a Roma. «Nella mia carriera sono stato espulso solo una volta - spiega - purtroppo ho fatto un errore di calcolo ma non succederà più». L’errore di calcolo in realtà è un’entrata in ritardo su Benzema che evidenzia se possibile ancora di più il brutto momento di forma del Profeta. Heranes, faccia da bambino buono, tutto casa (è sposato e ha due bambini) e chiesa (legge il Vangelo tutti i giorni) rientrato a Formello è stato consolato da Reja che teme un nuovo processo mediatico, stile Kozak dopo il fallo su Legrottaglie. In effetti ieri la stampa di tutto il mondo condannava il colpo «da kung fu» del brasiliano. Hernanes è a pezzi. Teme di aver perso l’occasione che aspettava da tempo, quella maglia della nazionale vestita solo per la terza volta.
Le fatiche di un 2010 sempre con gli scarpini ai piedi stanno diventando insopportabili. Così Reja vorrebbe far rifiatare Hernanes spedendolo in panchina domenica a Brescia. È una gara importante e delicata per la Lazio, tallonata da Udinese e Palermo. Capitan Mauri fa il punto: «Sarà una gara difficile ma vogliamo vincere per ritrovare le posizioni che meritiamo»
A far coraggio alla Lazio circa 200 tifosi, arrivati a Formello per caricare giocatori e e tecnico. Sul campo due striscioni «Non abbiate paura» e «Uniti per l’Europa». Applaudi per tutti, specialmente per Radu infortunato ma che ha scelto di rinnovare il contratto fino al 2016.(ass)
Comments: 0 | Views: 54Last Post by: erfontana (11/2/2011, 19:20)
 

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view post Posted on 9/1/2011, 15:59 by: erfontanaReply
[Esplora il significato del termine: Guerriglia a Prati: 400 ultrà trasformano la festa della Lazio in una battaglia Lancio di sassi contro agenti e carabinieri, esplose numerose bombe carta: un arrestato, 10 identificati * NOTIZIE CORRELATE * Ultrà laziali scatenati-Guarda il video SCONTRI ALLE CELEBRAZIONI DEI 111 ANNI Guerriglia a Prati: 400 ultrà trasformano la festa della Lazio in una battaglia Lancio di sassi contro agenti e carabinieri, esplose numerose bombe carta: un arrestato, 10 identificati ROMA - Scontri tra ultrà e e forze dell’ordine alla festa per i 111 anni della Lazio. Dati alle fiamme cassonetti, rotte le vetrine di alcune banche, esplose anche bombe carta. Un arresto e 10 tifosi identificati tra le persone coinvolte nella battaglia ingaggiata nella notte tra sabato 8 e domenica 9 gennaio in zona Prati. Si celebravano i 111 anni di fondazione della squadra biancoceleste quando tra un gruppo di sostenitori laziali e la polizia sono scattate le prime scintille: mentre gran parte dei tifosi festeggiavano tranquilli in piazza della Libertà - laddove oltre un secolo fa è nata la società sportiva -, alcuni ultrà hanno cominciato un fitto lancio di oggetti contundenti, tra cui sassi e sanpietrini. Un cassonetto dato alle fiamme durante la guerriglia di sabato 8 Un cassonetto dato alle fiamme durante la guerriglia di sabato 8 VENTI FERITI DA PIETRE - Oggetto dell’attacco, i contingenti delle forze dell’ordine impiegati per i servizi di ordine pubblico. In breve i «guerriglieri» sono diventati circa 400 e intorno alle 23 dalle loro schiere i lanci si sono moltiplicati. Ben 14 i feriti registrati tra le fila della polizia di Stato, 6 quelli tra le fila dei carabinieri. La Digos sta passando al setaccio le immagini video realizzate dalla polizia scientifica nella immediatezza dei fatti. Al lavoro da sabato notte anche la squadra mobile e il commissariato Prati, e gli altri uffici che possono garantire un contributo alle indagini ed alla identificazione degli altri responsabili. Tifosi a margine della festa della Lazio: sullo sfondo il fumo degli incendi (Lapresse) Tifosi a margine della festa della Lazio: sullo sfondo il fumo degli incendi (Lapresse) SCIARPE E CAPPUCCI - Gli scontri hanno coinvolto quasi la metà dei mille tifosi presenti. Molti degli ultrà si erano coperti il viso con sciarpe e cappucci. Sono esplose anche numerose bombe carta ad alto potenziale che hanno provocato anche il danneggiamento di alcuni veicoli dei contingenti impiegati. Per ripristinare l’ordine, spiega la Questura, è stato necessario ricorrere ad interventi dissuasivi ed al lancio di lacrimogeni. Intanto, gli uomini dei vari uffici della Questura «stanno procedendo al fine di trarre ogni elemento utile alla identificazione degli altri responsabili». La festa dei 111 anni dalla nascita della polisportiva Lazio ha dunque trasformato in un campo di battaglia il centro della capitale. Invece dei previsti fuochi d’artificio, focolai di guerriglia urbana.] Guerrig...

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Comments: 0 | Views: 90Last Post by: erfontana (9/1/2011, 15:59)
 

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view post Posted on 3/1/2011, 15:17 by: erfontanaReply
Non si può fare a meno di Radu

Perché è il giocatore ideale per il modulo di Reja che si fida solo di lui, perché Garrido sta sempre male e non ci sono alternative di livello dopo gli stenti di Cavanda e Diakitè. E la società ha presentato al manager del calciatore, Victor Becali, un'offertona da 1,3 milioni a stagione (la cifra sale dopo i primi due anni) fino al 2016. Probabile la firma del ventiquattrenne difensore già in questo mese (il club biancoceleste vuole evitare problemi a giugno quando sarà a un solo anno dalla scadenza del contratto) anche se ci sono molte società europee (Chelsea e Bayern Monaco su tutte) pronte a ricoprirlo d'oro. Il romeno si è operato il 7 dicembre scorso al ginocchio destro ma già nell'ultima seduta del 2010 si è allenato insieme ai compagni e conta di essere regolarmente in campo giovedì pomeriggio a Marassi quando riprenderà il campionato (oggi doppia seduta a Formello). La sua assenza ha pesato moltissimo nelle due partite in cui ha dovuto alzare bandiera bianca a quel ginocchio che lo tormentava già da un paio di mesi. Contro la Juventus Krasic ha messo in ginocchio la Lazio proprio sfondando da quella parte dove agiva il giovane ma inesperto Cavanda, contro l'Udinese è arrivata una vittoria ma dopo indicibili sofferenze dal lato sinistro dove Reja aveva provato Diakitè. Mancano ancora cinque giorni alla sfida di Marassi ma il tecnico goriziano sta facendo gli scongiuri per poter riavere il suo difensore di sinistro bravissimo in questo primo scorcio di campionato. E poco importa se la società si sta guardando intorno dopo gli stenti di Garrido perché il posto è del romeno e difficilmente qualsiasi nuovo arrivato (Fabio Santos piuttosto che il genoano Moretti) potrà insidiare quello che all'interno del gruppo è considerato uno dei giocatori più importanti della Lazio in lotta per restare a lungo nelle zone alte della classifica.
Comments: 0 | Views: 45Last Post by: erfontana (3/1/2011, 15:17)
 


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view post Posted on 18/12/2010, 13:20 by: erfontanaReply
Ledesma-Matuzalem, Rocchi-Zàrate: le coppie più discusse

“LA COPPIA PERFETTA” - Dopo due panchine consecutive (tre nelle ultime quattro gare), nella zona mediana del campo tornerà in campo dal primo minuto Cristian Ledesma. Per la quarta volta in questa stagione (dopo Sampdoria, Fiorentina e Cesena) farà coppia con Matuzalem: “Insieme sono perfetti”, ha esclamato ieri il fine psicologo Reja, al quale certamente non sarà scappata la battuta dell’argentino all’indomani dell’esclusione di Torino (“Sento ancora la fatica degli 8’ giocati”). Domenica Ledesma potrà sfogare la sana rabbia accumulata e gettarla in campo: lascerà il compito di costruire il gioco al sinistro di Matuzalem, vestendo i panni del mediano puro. Sarà il primo a dettare il pressing sull’avversario e se ce ne sarà modo si spingerà vicino all’area di rigore per cercare il suo secondo centro stagionale. Fu la mossa che al “Franchi” gli permise di realizzare il momentaneo pareggio. Si inserì centralmente, capitalizzando l’assist dal fondo di Mauri.

INSIEME PER LA QUARTA VOLTA - Per la quarta volta in stagione Ledesma e Matuzalem partiranno in tandem dal fischio d’inizio. Era già successo all’esordio contro la Sampdoria, a Firenze ed a Cesena, senza dimenticare l’ora di gioco sontuosa sfoderata all’Olimpico contro il Napoli. Geometrie e senso tattico il primo, qualità nel fraseggio e maggiore propensione nella costruzione del gioco il secondo, che sarà titolare per la terza volta consecutiva, la quarta nelle ultime cinque partite. Una coppia dall’alto tasso tecnico che renderà ancor più raffinata la manovra della squadra di Reja, pronto a ripresentare l’assetto tattico delle ultime 6 uscite

“LA COPPIA IMPERFETTA” - Quel giorno il centrocampista brianzolo partì per la prima volta da destra: ora è diventata una consuetudine. Sarà così anche contro la compagine di Guidolin, contro la quale si dividerà ancora nuovamente la trequarti di campo con Hernanes e Zàrate nel consolidato 4-2-3-1. L’argentino da sinistra cercherà il fondo ed i suoi soliti tagli in zona centrale; ma soprattutto dovrà cercare di velocizzare i tempi degli assist per non mandare a vuoto i movimenti in profondità di Tommaso Rocchi. L’argentino ed il bomber veneto, la coppia tanto discussa nell’era Ballardini: “Non c’è niente da fare, per caratteristiche non sono adatti a giocare insieme. Rocchi viaggia sul filo del fuorigioco, deve essere servito nel momento giusto, mentre Zàrate tende a tenere troppo palla”, ripeteva come un ossesso il ravennate, che a lungo andare decise di lasciare ai margini proprio Tommaso. Così come ha fatto Reja in questa stagione. Domani il capitano si rimetterà la fascia sul braccio: è il simbolo di una Lazio arrabbiata e vogliosa di rialzare la testa dopo l’ultimo doloro contro la “Vecchia Signora”.

INSIEME DOPO TRE MESI - “Tommaso è un esempio per tutto il gruppo, presto arriverà il suo momento”, ha ripetuto più volte negli ultimi mesi Reja. L’ora x è scattata, Roc...

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Comments: 0 | Views: 54Last Post by: erfontana (18/12/2010, 13:20)
 


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view post Posted on 8/12/2010, 15:50 by: erfontanaReply
Lazio, operazione riuscita per Radu: torna a gennaio

Il difensore della Lazio Stefan Radu si è sottoposto nel pomeriggio ad un intervento di meniscectomia selettiva atroscopica mediale al ginocchio destro. Ad annunciarlo è stata la società biancoceleste. "L'operazione è perfettamente riuscita - si legge in una nota - e i tempi previsti per il ritorno all'attività agonistica sono di circa 30 giorni". Radu dovrebbe dunque rientrare dopo la sosta, il 6 gennaio contro il Genoa.
Comments: 0 | Views: 46Last Post by: erfontana (8/12/2010, 15:50)
 

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view post Posted on 23/11/2010, 15:35 by: erfontanaReply
LAZIO
Reja chiude la polemica
"Contento dei miei attaccanti"
Il tecnico biancoceleste precisa le sue dichiarazioni di domenica: "Ho solo detto di avere a disposizione un gruppo di punte e centrocampisti che si divideranno 15-20 gol". Lotito fa mea culpa: "Amo troppo questa squadra"

ROMA - A casa di Reja per presentare "Lazio Style 1900", la rivista ufficiale biancoceleste, che uscirà in tutte le edicole dopodomani. Copertina d'onore a Claudio Lotito: "Sono colpevole", esordisce il presidente in prima pagina. E' il titolo di un'intervista sviluppata all'interno del mensile. Il mea culpa riguarda però il "viscerale amore per la sua Lazio".

LOTITO: "E' UNA GIORNATA STORICA" - In una sala dell'albergo romano attuale dimora del tecnico biancoceleste, Lotito presenta fiero la nascita del suo magazine ufficiale: "Questa è una giornata storica - spiega - ed è il primo passo di un cammino che porterà la Lazio ad avere un proprio canale tv a gennaio, elemento fondamentale per mettere al centro del progetto il tifoso. La gente avrà la possibilità di interagire e vivere con la Lazio a 360°. E' la prima società che avrà anche una radio ufficiale. Queste iniziative testimoniano un cambiamento importante nel mondo del calcio".

REJA: "SODDISFATTO DELLE MIE PUNTE" - A margine della presentazione della rivista ufficiale biancoceleste, Reja decide di chiudere una volta per tutte il tormentone sul bomber: "Domenica ho solo detto che ho a disposizione un gruppo di attaccanti e di centrocampisti che si suddivideranno 15-20 gol. Questo era il senso, il mio pensiero è stato travisato. Io ho sempre detto che abbiamo Hernanes che ha la propensione al gol, abbiamo Rocchi
e Kozak, che saranno utili e hanno nel loro bagaglio tecnico la segnatura. Mauri ha sempre segnato, Zarate e Floccari lo stesso. E' più che sufficiente riuscire a dividersi equamente le reti all'interno della rosa. E poi dove sono i giocatori che nel campionato italiano fanno 20 gol?". Dunque nessuna richiesta sul mercato alla società, il tecnico goriziano è soddisfatto di ciò che ha in casa: "Ho già degli attaccanti importanti e sono molto contento di loro. Siamo secondi in classifica, stiamo facendo bene, non si possono sempre trovare situazioni critiche. A Parma abbiamo fatto una buona partita, meritavamo la vittoria, ma sono lo stesso venute fuori critiche esagerate. Questo non va bene, ci si mette molto a costruire una squadra, basta niente per distruggerla". Reja vuole serenità, come quella che ha trovato nella suo nuovo focolare romano.
Comments: 0 | Views: 44Last Post by: erfontana (23/11/2010, 15:35)
 

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