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FORMELLO, VIAGGIO CHAMPIONS FUGA IN CORSO

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erfontana
view post Posted on 27/2/2011, 02:58




FORMELLO – Viaggio Champions, guida Hernanes: “E’ il nostro riferimento”… Floccari-Kozak senza esclusione di colpi… Zàrate ancora fuori

FORMELLO – “Senza timore puntando l’Europa”. Una “finale” tira l’altra: prima il Bari poi il Cagliari, come lo scorso anno, quando la trasferta isolana rilanciò la Lazio, allontanando lo spettro della retrocessione. Dal rimborso dei biglietti all’annunciata “panolada” contro le sviste arbitrali, passando per l’ostico rapporto che continua ad intercorrere tra i due presidenti: quasi un anno dopo, il “Sant’Elia” continua a rappresentare un palcoscenico ostile per i biancocelesti, che nel frattempo però hanno svestito i panni di fragile compagine in cerca di riscatto per indossare quelli più ambiziosi di candidata alla Champions.

LE CERTEZZE DI REJA - Continuare la serie positiva innescata 5 turni fa con la Fiorentina significherebbe lanciare l’ennesimo messaggio all’agguerrita concorrenza. Reja lo sa bene e per riuscirci non si schioderà da convinzioni tattiche ormai radicate: “Non vedo perché dovrei cambiare, giocando in un certo modo abbiamo acquisito sicurezze”, ha sottolineato nella consueta conferenza stampa il goriziano. In realtà, un paio di ore prima aveva provato a mischiare le carte nel corso della rifinitura, quando ha addirittura provato un’improbabile tridente composto da Sculli, Zàrate e Floccari. Niente da fare per l’argentino che domani dovrà sopportare la terza esclusione consecutiva, rinviando ancora la tanto agognata resurrezione. La Lazio camaleontica di una volta, che si disponeva in campo in relazione alle peculiarità dell’avversario non c’è più. Sono stati sufficienti gli ultimi 180’ per cementare il “nuovo” 4-2-3-1 (o 4-4-1-1). Ormai Reja non torna più indietro: ha bloccato le fasce con la corsa di Gonzalez e Sculli ed ha consegnato le sorti del centrocampo a Ledesma e Matuzalem, che in terra sarda si muoveranno l’uno al fianco dell’altro per la terza volta consecutiva.

CHIAVI AD HERNANES - Un mix di concretezza e qualità che ha permesso di liberare Hernanes da rigidi vincoli tattici. Un po’ trequartista, a tratti seconda punta, il brasiliano è il faro designato di tutte le trame offensive capitoline. Con e senza pallone tra i piedi: “Il suo adattamento tattico procede spedito – ha spiegato Reja – Inizia a valutare molto bene anche quando è in fase di non possesso. Quando ripariamo deve essere il nostro riferimento, oltre ad essere spesso determinante nelle finalizzazioni, deve riuscire a dettare con continuità anche i tempi della squadra. E’ il nostro”. In assenza di Mauri, che tornerà ad allenarsi con il gruppo a partire dalla prossima settimana, in quella zona del campo non ci sono altre varianti alternative da proporre. “Devo gestirlo, ho paura che da un momento all’altro esploda per le numerose gare che già ha giocato”, ha avvertito Reja ad inizio settimana. Magari lo farà in corso d’opera. Inventerà dall’inizio anche al Sant’Elia, cercherà di prendere confidenza con la porta avversaria anche lontano dall’Olimpico, dove ha siglato una sola rete delle otto stagionali (a Bari). Tenterà di svincolarsi dalla morsa di Daniele Conti, supportando da vicino l’unico riferimento offensivo.

FLOCCARI-KOZAK ALL’ULTIMO BATTITO - Turno di riposo per Kozak e ripescaggio di Floccari (4 gol al Cagliari, di cui 2 in biancoceleste), che negli ultimi 180’ ha solo tifato dalla panchina: è stata questa l’indicazione principale emersa in settimana. In particolar modo nel corso dell’amichevole di giovedì contro il Lariano, quando l’attaccante calabrese è stato testato in compagnia dell’assetto offensivo titolare. Una scelta che se da una parte permetterebbe al ceco di tirare il fiato dopo il tour de force dell’ultimo mese (6 di fila dal primo minuto compreso l’impegno con la sua nazionale Under 21), dall’altra restituirebbe all’attacco quella profondità che contro l’intraprendente Cagliari potrebbe tornare utile. L’irruenza fisica di Kozak per scardinare gli assetti più arroccati (vedi Brescia e Bari) e l’abilità tecnica di Floccari per sfruttare ipotetici spazi che Reja si augura che la retroguardia rossoblù possa concedere: potrebbe essere questa la ratio tecnico-tattica utilizzata per spiegare l’avvicendamento. Il dubbio resta, è lo stesso tecnico ad insinuarlo “perfidamente”: “Sono giocatori diversi, Floccari è più dotato sul piano tecnico, Kozak è più fisico, sono caratteristiche che devo tenere in considerazione, ma questo dualismo non esiste. In settimana ho provato entrambi, non è detto che ci sia questo cambio”. E’ l’ultima sentenza del momento, verrà emanata solo domani nel corso dell’ultima riunione tecnica: “Non lo so proprio se giocherò dall’inizio, il mister non ha provato niente di definitivo”, glissa sorridendo Floccari che in cuor suo sogna di bissare la splendida serpentina che nella scorsa stagione chiuse i giochi proprio al “Sant’Elia”.

REJA PIANGE IL SUO “GUERRIERO” - Meno vibrante l’attesa nel reparto difensivo, che sarà rappresentato dai soliti quattro intoccabili: Lichtsteiner, Biava, Dias e Radu per la seconda volta consecutiva proteggeranno la porta di Berni (Bizzarri in panchina, Berardi in tribuna). Oltre a Muslera, Mauri, Rocchi e Diakitè (anche oggi in gruppo), out Brocchi: “Spero di riavere presto il nostro guerriero, non ho altri calciatori con le sue caratteristiche - spiega Reja che senza l’ex rossonero non ha una vera e propria alternativa al duo mediano Ledesma-Matuzalem - . Gonzalez è più un esterno, Scaloni per esperienza potrebbe provarci ma di certo non per tutta la gara”. Facendo tutti gli scongiuri, in caso di necessità, l’unica soluzione sarebbe il ritorno al 4-3-1-2.

CONVOCATI - Portieri: Berni, Bizzarri, Berardi; Difensori: Radu, Stendardo, Andrè Dias, Garrido, Biava, Lichtsteiner, Scaloni.; Centrocampisti: Hernanes, Ledesma, Meghni, Matuzalem, Bresciano, Gonzalez; Attaccanti: Floccari, Zarate, Kozak, Sculli.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): BERNI, LICHTSTEINER, BIAVA, DIAS, RADU; LEDESMA, MATUZALEM; GONZALEZ, HERNANES, SCULLI; FLOCCARI.

PROBABILE PANCHINA: BIZZARRI, STENDARDO, SCALONI, BRESCIANO, MEGHNI, ZARATE, KOZAK.

 
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