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Ledesma-Matuzalem-Rocchi-Zàrate, le coppie più discusse

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erfontana
view post Posted on 18/12/2010, 13:20




Ledesma-Matuzalem, Rocchi-Zàrate: le coppie più discusse

“LA COPPIA PERFETTA” - Dopo due panchine consecutive (tre nelle ultime quattro gare), nella zona mediana del campo tornerà in campo dal primo minuto Cristian Ledesma. Per la quarta volta in questa stagione (dopo Sampdoria, Fiorentina e Cesena) farà coppia con Matuzalem: “Insieme sono perfetti”, ha esclamato ieri il fine psicologo Reja, al quale certamente non sarà scappata la battuta dell’argentino all’indomani dell’esclusione di Torino (“Sento ancora la fatica degli 8’ giocati”). Domenica Ledesma potrà sfogare la sana rabbia accumulata e gettarla in campo: lascerà il compito di costruire il gioco al sinistro di Matuzalem, vestendo i panni del mediano puro. Sarà il primo a dettare il pressing sull’avversario e se ce ne sarà modo si spingerà vicino all’area di rigore per cercare il suo secondo centro stagionale. Fu la mossa che al “Franchi” gli permise di realizzare il momentaneo pareggio. Si inserì centralmente, capitalizzando l’assist dal fondo di Mauri.

INSIEME PER LA QUARTA VOLTA - Per la quarta volta in stagione Ledesma e Matuzalem partiranno in tandem dal fischio d’inizio. Era già successo all’esordio contro la Sampdoria, a Firenze ed a Cesena, senza dimenticare l’ora di gioco sontuosa sfoderata all’Olimpico contro il Napoli. Geometrie e senso tattico il primo, qualità nel fraseggio e maggiore propensione nella costruzione del gioco il secondo, che sarà titolare per la terza volta consecutiva, la quarta nelle ultime cinque partite. Una coppia dall’alto tasso tecnico che renderà ancor più raffinata la manovra della squadra di Reja, pronto a ripresentare l’assetto tattico delle ultime 6 uscite

“LA COPPIA IMPERFETTA” - Quel giorno il centrocampista brianzolo partì per la prima volta da destra: ora è diventata una consuetudine. Sarà così anche contro la compagine di Guidolin, contro la quale si dividerà ancora nuovamente la trequarti di campo con Hernanes e Zàrate nel consolidato 4-2-3-1. L’argentino da sinistra cercherà il fondo ed i suoi soliti tagli in zona centrale; ma soprattutto dovrà cercare di velocizzare i tempi degli assist per non mandare a vuoto i movimenti in profondità di Tommaso Rocchi. L’argentino ed il bomber veneto, la coppia tanto discussa nell’era Ballardini: “Non c’è niente da fare, per caratteristiche non sono adatti a giocare insieme. Rocchi viaggia sul filo del fuorigioco, deve essere servito nel momento giusto, mentre Zàrate tende a tenere troppo palla”, ripeteva come un ossesso il ravennate, che a lungo andare decise di lasciare ai margini proprio Tommaso. Così come ha fatto Reja in questa stagione. Domani il capitano si rimetterà la fascia sul braccio: è il simbolo di una Lazio arrabbiata e vogliosa di rialzare la testa dopo l’ultimo doloro contro la “Vecchia Signora”.

INSIEME DOPO TRE MESI - “Tommaso è un esempio per tutto il gruppo, presto arriverà il suo momento”, ha ripetuto più volte negli ultimi mesi Reja. L’ora x è scattata, Rocchi torna in pista al fianco del numero 10 argentino: l’ultima volta era successo il 12 settembre scorso, sempre all’Olimpico, ma contro il Bologna. Quel pomeriggio andò male a Maurito, che dopo il quarto d’ora d’intervallo non rientrò in campo, lasciando spazio alla forza fisica di Kozak, che poi contribuì nello scardinare la rocciosa difesa felsinea. Andò, invece, molto meglio al capitano, che al 75’ bissò il vantaggio di Mauri infilando con un pregevole pallonetto l’azzurro Viviano. Fu il suo primo ed ultimo centro stagionale. Mentre correva sotto la Nord per esultare ancora ignorava l’”agonia” che l’avrebbe atteso nelle giornate successive. Una settimana più tardi collezionò altri 60’ da titolare con la Fiorentina, poi 12 turni di anonimato, intervallati dai deludenti 45’ del derby del 7 novembre. Ora la chance per sentirsi ancora sulla pelle la casacca biancoceleste, di lasciarsi alle spalle quota 94 gol laziali e soprattutto per lanciare un segnale orgoglioso a Reja, obbligato a ricomporre la coppia della discordia “ballardiniana”. Rocchi e Zàrate, saranno loro le bocche da fuoco del reparto offensivo tra 72 ore. Rispetto all’ultimo precedente varierà la loro disposizione in campo. Non più chiamati a muoversi sulla stessa linea nel 4-3-1-2: questa volta l’unico riferimento avanzato nel consolidato 4-2-3-1 sarà Rocchi, con l’argentino che partirà nuovamente largo sulla sinistra nel terzetto dei fantasisti, completato da Mauri ed Hernanes, rispettivamente a destra ed al centro.
 
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